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„Dove preferite pascolare la vostra mandria?,“ chiese un tale ad un bovaro. „Qui, signore, dove l’erba non è né troppo grassa né troppo magra, altrimenti non fa bene.“ – „Perché?,“ chiese il signore. „Sentite quel grido roco che viene dal prato?,“ rispose il pastore, „è il trombotto. Una volta era un pastore, così pure l’upupa. Voglio raccontarvi la loro storia.“ Il trombotto custodiva la sua mandria in prati verdi e grassi dove c’erano fiori in quantità, e perciò le sue mucche erano forti e selvagge! Invece l’upupa portava il bestiame su montagne alte e brulle, dove il vento gioca con la sabbia, e le sue mucche diventavano magre e non s’irrobustivano. La sera, quando i pastori tornavano a casa, il trombotto non poteva raccogliere le sue mucche, perché parevano matte e gli scappavano via. Egli gridava: „Oh vacca rossa, Oh.“ Ma invano. Nessuna dava retta al suo grido. L’upupa invece non riusciva a far alzare le sue bestie, tanto erano fiacche e sfinite. „Uh, Uh,“ gridava, ma inutilmente. Quelle se ne stavano sdraiate sulla sabbia. Così accade se non si ha misura. Ancora oggi, che non custodiscono più mucche, il trombotto grida „Oh, Oh,“ e l’upupa „Uh, Uh.“

Contesto
Interpretazioni
„Il trombotto e l’upupa“ è una fiaba dei Fratelli Grimm che racconta la storia simbolica di due pastori con approcci molto diversi nel pascolare le loro mandrie. Il racconto esplora il tema dell’equilibrio e della moderazione attraverso le esperienze dei due personaggi.
Il trombotto pascola le sue mucche in prati eccessivamente rigogliosi, pieni di erba grassa e fiori, il che rende gli animali troppo forti e difficili da gestire al punto che non obbediscono ai richiami del pastore. D’altro canto, l’upupa porta il suo bestiame su montagne sterili e ventose, dove la scarsità di nutrimenti rende le mucche deboli e incapaci di alzarsi facilmente.
La morale della fiaba sottolinea l’importanza di trovare un giusto mezzo. L’eccesso, sia esso sotto forma di abbondanza o di privazione, porta a problemi e difficoltà.
La storia si conclude con una similitudine naturale: anche se i due pastori non gestiscono più le mandrie, continuano a fare eco ai loro rispettivi errori attraverso i loro lamenti, „Oh, Oh“ del trombotto e „Uh, Uh“ dell’upupa. Questo rappresenta una lezione duratura sull’importanza dell’equilibrio nella vita.
Questa fiaba, ‚Il trombotto e l’upupa‘, racchiude diversi significati che vanno oltre la semplice storia dei due pastori trasformati in uccelli. Presenta una morale che ruota attorno al concetto di equilibrio e moderazione.
Il trombotto e l’upupa rappresentano due approcci estremi nella cura del bestiame, uno caratterizzato dall’abbondanza eccessiva e l’altro dalla privazione. Il trombotto, con le sue mucche forti e selvagge, simboleggia un eccesso di indulgenza che porta al caos e alla perdita di controllo. Le sue mucche, prive di disciplina, diventano ingovernabili. Al contrario, l’upupa, con le sue mucche magre e sfinite, rappresenta un’eccessiva austerità che porta alla debolezza e all’inerzia.
Il racconto sottolinea l’importanza della misura e del bilanciamento nelle scelte di vita. Troppi o troppo pochi beni possono entrambi portare a conseguenze negative. Il linguaggio e i gridi rispettivi – “Oh, Oh” del trombotto e “Uh, Uh” dell’upupa – sono un richiamo perpetuo della loro condizione e delle scelte passate. Anche se non custodiscono più mucche, continuano a ripetere i loro errori.
In conclusione, la fiaba esprime una lezione universale sulla saggezza di trovare un equilibrio tra gli estremi, suggerendo che una vita virtuosa si trova nel mezzo, evitando gli eccessi tanto quanto le privazioni.
Informazioni per analisi scientifiche
Indicatore | Valore |
---|---|
Numero | KHM 173 |
Aarne-Thompson-Uther Indice | ATU Typ 236 |
Traduzioni | DE, EN, DA, ES, PT, IT, JA, NL, PL, RU, TR, VI, ZH |
Indice di leggibilità di Björnsson | 29.6 |
Flesch-Reading-Ease Indice | 37.9 |
Flesch–Kincaid Grade-Level | 10.4 |
Gunning Fog Indice | 13.9 |
Coleman–Liau Indice | 11.2 |
SMOG Indice | 12 |
Indice di leggibilità automatizzato | 5.1 |
Numero di caratteri | 1.177 |
Numero di lettere | 905 |
Numero di frasi | 20 |
Conteggio parole | 197 |
Parole medie per frase | 9,85 |
Parole con più di 6 lettere | 39 |
Percentuale di parole lunghe | 19.8% |
Sillabe totali | 370 |
Sillabe medie per parola | 1,88 |
Parole con tre sillabe | 49 |
Parole di percentuale con tre sillabe | 24.9% |