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Una volta morì un contadinello molto pio e arrivò alla porta del cielo. Nello stesso tempo ci arrivò anche un signore, molto molto ricco, e anche lui voleva entrare in paradiso.
Venne San Pietro con le chiavi, aprì la porta per fare entrare il ricco, a quanto pare il contadinello non lo aveva visto, e chiuse la porta. Là fuori il contadinello udì con quanta festa si accoglieva il ricco in paradiso e c’era musica e canti. Alla fine tornò il silenzio, San Pietro venne alla porta e fece entrare anche lui. Il contadinello credeva che anche al suo arrivo ci sarebbe stata musica e canti, ma tutto rimase silenzio. Fu accolto amorevolmente, questo è vero, e gli angeli gli andarono incontro, ma nessuno cantò. Allora chiese a San Pietro perché non cantassero per lui come per il ricco, a quanto pare anche in paradiso si facevano parzialità, come in terra.
Allora San Pietro disse: „No, tu ci sei caro come tutti gli altri, e godrai tutte le grazie del cielo come il ricco. Ma vedi, poveri contadini come te, ne arrivan tutti i giorni in paradiso, invece un ricco così arriva una volta ogni cento anni.“

Contesto
Interpretazioni
„La fiaba ‚Il contadinello in paradiso‘ dei Fratelli Grimm racconta la storia di un contadino pio che arriva alle porte del paradiso nello stesso momento di un signore molto ricco. Quando San Pietro apre le porte del paradiso, il ricco viene accolto con grande festa e celebrazione, mentre il contadino rimane sorpreso dal silenzio che accompagna il suo ingresso. Incuriosito, chiede a San Pietro perché ci sia una tale differenza nell’accoglienza. San Pietro spiega che in paradiso tutti sono amati allo stesso modo e godranno delle medesime grazie, ma mentre i poveri entrano in paradiso ogni giorno, un ricco arriva solo ogni cento anni, motivo per cui la loro accoglienza è più celebrativa.
La fiaba sottolinea come il paradiso accolga tutti con uguale amore, mettendo in risalto il valore spirituale piuttosto che quello materiale, e la rarità con cui i ricchi trovano il loro cammino verso il cielo a causa delle loro vite spesso più incentrate sui beni terreni. “
La storia „Il contadinello in paradiso“ dei Fratelli Grimm presenta un racconto che sottolinea il tema della percezione delle disuguaglianze sociali anche nell’aldilà. L’interpretazione della fiaba può variare, ma alcuni punti chiave possono essere esplorati:
Meritocrazia celeste: Il contadinello crede inizialmente che l’accesso al paradiso sia governato dalle stesse regole di parzialità del mondo terreno, dove i ricchi e potenti vengono privilegiati. Tuttavia, San Pietro chiarisce che tutti in paradiso sono accolti con lo stesso amore, suggerendo che il valore spirituale e le virtù personali non sono legati a status o ricchezza.
Esclusività e rarità: La spiegazione di San Pietro che un ricco arrivi in paradiso solo ogni cento anni può sottolineare l’idea che è più raro che le persone benestanti conducano una vita tale da essere premiata con l’ingresso in paradiso. Questo mette in luce un richiamo morale riguardante l’attaccamento ai beni materiali.
Riflessione sulla vita terrena: La fiaba può invitare a riflettere sulla vita in terra, indicando che ciò che può sembrare importante o speciale qui (come la ricchezza) può non avere lo stesso valore nell’aldilà. La vita devota e semplice del contadino è valorizzata, mentre il trattamento speciale del ricco evidenzia la rarità della sua presenza piuttosto che una preferenza divina.
Valori spirituali universali: Nonostante le diverse accoglienze, sia il ricco che il contadino sono benvenuti in paradiso, suggerendo che vi è una giustizia universale basata su valori spirituali piuttosto che materiali.
Queste sono solo alcune delle interpretazioni che si possono dare a questa storia; come con molte fiabe, le lezioni che se ne possono trarre possono variare a seconda del lettore e del contesto culturale.
Informazioni per analisi scientifiche
Indicatore | Valore |
---|---|
Numero | KHM 167 |
Aarne-Thompson-Uther Indice | ATU Typ 802 |
Traduzioni | DE, EN, DA, ES, FR, PT, IT, JA, NL, PL, RU, TR, VI, ZH |
Indice di leggibilità di Björnsson | 33.4 |
Flesch-Reading-Ease Indice | 27.9 |
Flesch–Kincaid Grade-Level | 12 |
Gunning Fog Indice | 15.4 |
Coleman–Liau Indice | 10.4 |
SMOG Indice | 12 |
Indice di leggibilità automatizzato | 9.4 |
Numero di caratteri | 1.109 |
Numero di lettere | 876 |
Numero di frasi | 10 |
Conteggio parole | 197 |
Parole medie per frase | 19,70 |
Parole con più di 6 lettere | 27 |
Percentuale di parole lunghe | 13.7% |
Sillabe totali | 370 |
Sillabe medie per parola | 1,88 |
Parole con tre sillabe | 37 |
Parole di percentuale con tre sillabe | 18.8% |