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-Buon giorno, babbo Berlicchio.- -Mille grazie, Pim Pum Fracassino.- -Me la dareste la vostra figlia?- -Oh sì, se mamma Pastora, fratello Spocchione, sorella Caciottina e la bella Caterinella sono contenti, si può anche fare.–Dov’è mai andata la mamma Pastora?- -A munger la vacca già di buon’ora.–Buon giorno, mamma Pastora.- -Mille grazie, Pim Pum Fracassino.- -Me la dareste la vostra figlia?- -Oh sì, se babbo Berlicchio, fratello Spocchione, sorella Caciottina e la bella Caterinella sono contenti, si può anche fare.–E dov’è quello senza cervello?- -A spaccar legna da buon fratello.–Buon giorno, fratello Spocchione.- -Mille grazie, Pim Pum Fracassino.- -Me la dareste la vostra sorella?-.
-Oh sì, se babbo Berlicchio, mamma Pastora, sorella Caciottina e la bella Caterinella sono contenti, si può anche fare.–E la sorella dove si è cacciata?- -E‘ giù nell’orto che taglia insalata.–Buon giorno, sorella Caciottina.- -Mille grazie, Pim Pum Fracassino.- -Me la dareste la vostra sorella?-.
-Oh sì, se babbo Berlicchio, mamma Pastora, fratello Spocchione e la bella Caterinella sono contenti, si può anche fare.–Caterinella, sai dove sta?- -Conta e riconta la dote che ha.–Buon giorno, bella Caterinella.- -Mille grazie, Pim Pum Fracassino.- -Vorresti diventare la mia innamorata?-.
-Oh sì, se babbo Berlicchio, mamma Pastora, fratello Spocchione, sorella Caciottina sono contenti, si può anche fare.- -Bella Caterinella, quanto hai di dote?- -Quattordici centesimi in contanti, tre soldi e mezzo di debiti, mezzo chilo di mele secche, una manciata di prugne secche, e una di radici e non soltanto quella, sono o non sono una Damigella?Pim Pum Fracassino, che mestiere fai? Forse il sarto?- -Ancora meglio!- -Il calzolaio?- -Ancora meglio!- -Il contadino?- -Ancora meglio!- -Il falegname?- -Ancora meglio!- -Il fabbro?- -Ancora meglio!- -Il mugnaio?- -Ancora meglio!- -Fai forse le scope?- -Sì, proprio così, non è forse un bel mestiere?-.

Contesto
Interpretazioni
Linguistica
„La bella Caterinella e Pum Pum Fracassino“ è una fiaba contenuta nella raccolta di racconti dei Fratelli Grimm. Questo racconto è caratterizzato da un’interazione comica e giocosa tra Pum Pum Fracassino e vari membri della famiglia di Caterinella, una giovane donna con cui Pum Pum Fracassino desidera sposarsi.
La storia si sviluppa attraverso una serie di dialoghi tra Pum Pum Fracassino e i membri della famiglia di Caterinella: babbo Berlicchio, mamma Pastora, fratello Spocchione, sorella Caciottina, e infine la stessa Caterinella. Per ognuno di loro, Pum Pum Fracassino chiede la mano di Caterinella e ognuno di loro acconsente a condizione che gli altri membri della famiglia siano d’accordo.
Il dialogo culmina con l’incontro diretto tra Pum Pum Fracassino e la bella Caterinella, dove discutono della sua dote e del mestiere di Pum Pum Fracassino. Il tono leggero e giocoso del racconto è accentuato dal botta e risposta tra i personaggi, culminando nella rivelazione che Pum Pum Fracassino è un fabbricante di scope, un mestiere che viene infine presentato come particolarmente degno.
Questa fiaba, come molte altre dei Fratelli Grimm, utilizza l’umorismo e dialogo ripetitivo per costruire una storia che esplora temi di matrimonio e aspettative familiari, il tutto presentato in una chiave leggera e ironica.
Questa storia è un esempio di narrativa popolare in cui si intrecciano dialoghi tra personaggi variopinti, tipico delle fiabe dei fratelli Grimm. In questo racconto, Pim Pum Fracassino, un personaggio dagli intenti amorosi, si confronta con diversi membri della famiglia di Caterinella per ottenere il loro consenso per sposarla. La struttura ripetitiva e il gioco di parole creano un effetto comico e surreale.
Ognuno dei membri della famiglia di Caterinella è impegnato in attività quotidiane, e il consenso per il matrimonio è vincolato all’approvazione di tutti i componenti della famiglia. Questo dialogo ciclico del racconto potrebbe sottolineare l’importanza del consenso collettivo nella comunità o nell’ambito familiare.
La dote di Caterinella è descritta in modo umoristico e dettagliato, con elementi materiali piuttosto modesti, riflettendo un’ironia sui beni materiali e il valore che si attribuisce ad essi nei contesti matrimoniali tradizionali.
Pim Pum Fracassino non si rivela solo come un semplice innamorato, ma attraverso il suo continuo rispondere „Ancora meglio!“ alle ipotesi sulle sue occupazioni, si presenta come un personaggio positivo e fiducioso, nonostante il suo lavoro umile di fabbricante di scope. Questo potrebbe implicitamente offrire una riflessione sul valore dell’umiltà e dell’onestà lavorativa rispetto al prestigio sociale.
Il racconto nel complesso può essere visto come una critica giocosa delle convenzioni sociali e dei valori tradizionali legati al matrimonio e alla professione, utilizzando la struttura della fiaba per veicolare messaggi più profondi attraverso il paradossale e il comico.
L’analisi linguistica de „La bella Caterinella e Pum Pum Fracassino“ dei Fratelli Grimm offre diversi spunti interessanti. La fiaba si caratterizza per un linguaggio semplice e ripetitivo, tipico delle narrazioni orali e delle fiabe tradizionali. Questo stile serve a coinvolgere il lettore e a rendere la narrazione facilmente memorizzabile.
Ripetizione: La struttura ripetitiva della storia è evidente nel dialogo di Pum Pum Fracassino con ogni membro della famiglia di Caterinella. Questa ripetizione serve sia a creare un ritmo nella narrazione sia a sottolineare il rito sociale del chiedere la mano della figlia.
Utilizzo dei nomi: I nomi dei personaggi, come babbo Berlicchio, mamma Pastora, fratello Spocchione, sorella Caciottina, e la bella Caterinella, suggeriscono caratteristiche peculiari o ruoli all’interno della famiglia. Questi nomi descrittivi sono comuni nelle fiabe per fornire informazioni rapide sui personaggi senza lunghe descrizioni.
Dialogo diretto: La scelta del dialogo diretto rende la narrazione più immediata. I saluti formali e le risposte standardizzate riflettono le convenzioni sociali dell’epoca e dell’ambiente rurale in cui si immagina la fiaba.
Tema sociale: La fiaba tocca temi di status economico e sociale. La menzione della dote di Caterinella evidenzia l’importanza economica del matrimonio nelle comunità tradizionali. La risposta di Caterinella riguardo alla sua dote, che include modeste somme di denaro e beni semplici, potrebbe essere una critica sociale alla superficialità nel valutare le persone solo in base al loro patrimonio.
Metafora del lavoro: L’indagine di Pum Pum Fracassino sui mestieri serve a mettere in luce la sua occupazione, che apparentemente è vista come umile (fare le scope), ma viene presentata con orgoglio. Qui vi è una valorizzazione di mestieri semplici, sottolineando che ogni lavoro ha la sua dignità.
Ironia e umorismo: La sequenza in cui Pum Pum Fracassino risponde „Ancora meglio!“ a ogni supposizione sul suo lavoro contribuisce a un tono leggermente ironico e umoristico. Questo introduce un elemento di sorpresa e giocosità nella narrazione.
Nel complesso, la fiaba utilizza elementi tradizionali del genere per trasmettere messaggi riguardanti le dinamiche familiari, le convenzioni sociali e la dignità del lavoro, il tutto condito da un tono leggero e ironico.
Informazioni per analisi scientifiche
Indicatore | Valore |
---|---|
Numero | KHM 131 |
Aarne-Thompson-Uther Indice | ATU Typ 2019 |
Traduzioni | DE, EN, DA, ES, PT, IT, JA, NL, PL, RU, TR, VI, ZH |
Indice di leggibilità di Björnsson | 33.4 |
Flesch-Reading-Ease Indice | 28.6 |
Flesch–Kincaid Grade-Level | 10.9 |
Gunning Fog Indice | 11 |
Coleman–Liau Indice | 12 |
SMOG Indice | 11.6 |
Indice di leggibilità automatizzato | 5.2 |
Numero di caratteri | 1.962 |
Numero di lettere | 1.482 |
Numero di frasi | 45 |
Conteggio parole | 299 |
Parole medie per frase | 6,64 |
Parole con più di 6 lettere | 80 |
Percentuale di parole lunghe | 26.8% |
Sillabe totali | 606 |
Sillabe medie per parola | 2,03 |
Parole con tre sillabe | 96 |
Parole di percentuale con tre sillabe | 32.1% |