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Una volta, a mezzogiorno, un uomo sedeva a tavola con la moglie, i suoi bambini e un amico che era venuto a trovarli. Mentre se ne stavano là, allo scoccare delle dodici, l’ospite vide la porta aprirsi e entrare un bimbo molto pallido, tutto vestito di bianco. Il bimbo non si guardò attorno e non disse nulla, ma andò dritto filato nella stanza accanto. Poco dopo tornò indietro e uscì dalla porta, sempre in silenzio. Il secondo e il terzo giorno tornò di nuovo. Alla fine l’ospite domandò al padre di chi fosse quel bel bambino, che entrava sempre nella stanza a mezzogiorno. -Non l’ho visto- rispose il padre -e non saprei dire di chi sia.- Il giorno seguente, quando il bambino tornò, l’ospite lo mostrò al padre, che però non lo vide, n‚ lo videro la madre e i bambini. Allora l’ospite si alzò, andò alla porta della stanza, la socchiuse e vi guardò dentro. E vide il bambino, seduto per terra, che frugava e rovistava premurosamente con le dita nelle fessure del pavimento, ma quando scorse l’estraneo scomparve. Questi raccontò quel che aveva visto e descrisse il bambino con esattezza; allora la madre lo riconobbe e disse: -Ah, è il mio caro bambino, che è morto un mese fa!-. Scostarono le assi del pavimento, e trovarono due centesimi che una volta il bambino aveva avuto da sua madre, perché‚ li desse a un povero. Ma il bimbo aveva pensato: „Puoi comprarti invece un biscotto!“ e si era tenuto i soldi nascondendoli nelle fessure del pavimento. Così non aveva pace nella tomba, e a mezzogiorno veniva sempre a cercarli. I genitori diedero quel denaro a un povero e da allora il bambino non si vide più.

Contesto
Interpretazioni
„Il centesimo rubato“ è una fiaba dei Fratelli Grimm che esplora temi di colpa, redenzione e pace nell’aldilà. La storia narra di una famiglia che riceve la visita quotidiana del fantasma di un bambino, visibile solo a un ospite. Questo bambino è il figlio defunto della madre, morto un mese prima. Durante la vita, il bambino aveva nascosto due centesimi, denaro che doveva essere dato a un povero, scegliendo invece di tenerlo per sé. Questo atto sembra aver impedito al bambino di trovare pace dopo la morte, costringendolo a tornare ogni giorno alla ricerca del denaro.
Alla fine, i genitori scoprono i due centesimi nascosti nel pavimento e li donano a un povero, permettendo così al bambino di riposare in pace e cessare le sue visite quotidiane. La storia sottolinea l’importanza della purezza d’intenti e della generosità, suggerendo che la colpa può trattenere l’anima anche oltre la vita.
„Il centesimo rubato“ è una fiaba dei Fratelli Grimm che affronta temi di colpa, pentimento e liberazione. Attraverso una storia semplice ma toccante, la fiaba esplora come le azioni, anche quelle apparentemente insignificanti, possano avere conseguenze persistenti.
La narrazione si concentra su un evento soprannaturale: un bambino fantasma appare ogni giorno alla stessa ora, suscitando curiosità e preoccupazione. L’ospite, unico a vedere il bambino, diventa l’elemento catalizzatore che porta alla scoperta dell’inquietudine del bambino defunto. La storia rivela che il bambino, nonostante la sua giovane età innocente, portava il peso di una colpa: aveva nascosto dei centesimi destinati ai poveri per un interesse personale, privandosi così della pace eterna.
La rivelazione del segreto sepolto sotto le assi del pavimento simbolizza il peso della colpa che, letteralmente, non è stata sepolta in modo corretto. Solo attraverso l’azione riparatoria compiuta dai genitori — donare il denaro a chi ne aveva bisogno — il bambino ottiene finalmente la sua pace, e il contatto con il mondo dei vivi si chiude.
L’interpretazione di questa fiaba potrebbe riguardare anche un commento sull’importanza di un comportamento etico, sul potere della coscienza, e su come l’espiazione possa condurre alla liberazione. In termini più ampi, la storia invita a riflettere sull’importanza della generosità e delle intenzioni pure, suggerendo che anche piccoli atti di egoismo possono influire sulla nostra vita in modi inaspettati.
Informazioni per analisi scientifiche
Indicatore | Valore |
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Numero | KHM 154 |
Aarne-Thompson-Uther Indice | ATU Typ 769 |
Traduzioni | DE, EN, DA, ES, PT, IT, JA, NL, PL, RU, TR, VI, ZH |
Indice di leggibilità di Björnsson | 37.8 |
Flesch-Reading-Ease Indice | 29.5 |
Flesch–Kincaid Grade-Level | 12 |
Gunning Fog Indice | 16.9 |
Coleman–Liau Indice | 10.3 |
SMOG Indice | 12 |
Indice di leggibilità automatizzato | 8.4 |
Numero di caratteri | 1.620 |
Numero di lettere | 1.271 |
Numero di frasi | 16 |
Conteggio parole | 287 |
Parole medie per frase | 17,94 |
Parole con più di 6 lettere | 57 |
Percentuale di parole lunghe | 19.9% |
Sillabe totali | 540 |
Sillabe medie per parola | 1,88 |
Parole con tre sillabe | 70 |
Parole di percentuale con tre sillabe | 24.4% |