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Un giorno un gatto incontrò la signora volpe nel bosco, e poiché‚ pensava che era saggia, esperta, e che grande era il suo prestigio in società, le rivolse la parola con garbo, dicendo: -Buon giorno, cara signora volpe! Come va? Come state? Come ve la passate in questo periodo di carestia?-. La volpe, piena di sussiego, squadrò il gatto da capo a piedi, e per un bel pezzo fu incerta se rispondergli o no. Infine disse: -Oh tu, misera bestia pezzata, morto di fame, acchiappatopi, che ti viene in mente? Osi domandare come va a me che sono maestra di cento arti!-. Il gatto stava per risponderle con modestia, quando arrivò di corsa un cane bassotto. Quando la volpe lo vide, andò subito a rifugiarsi nella sua tana, mentre il gatto saltò svelto su di un albero, andando ad accomodarsi sulla cima, dove i rami e il fogliame lo nascondevano completamente. Poco dopo giunse il cacciatore e il bassotto fiutò la volpe e la prese. Il gatto, vedendo la scena, gridò: -Ehi, signora volpe! Siete in trappola con le vostre cento arti. Se aveste saputo arrampicarvi come me, avreste avuta salva la vita-.

Contesto
Interpretazioni
Linguistica
„La volpe e il gatto“ è una breve fiaba dei Fratelli Grimm che insegna una lezione importante sull’umiltà e il valore della semplicità. Nella storia, il gatto umilmente saluta la volpe nel bosco, lodandola per la sua saggezza e il suo prestigio. Tuttavia, la volpe, arrogante e sprezzante, deride il gatto per la sua semplicità. Quando un cane da caccia arriva, la volpe, con tutte le sue astuzie, non riesce a sfuggire al pericolo e finisce catturata. Il gatto, invece, con la sua unica abilità di arrampicarsi, riesce a mettersi in salvo. Attraverso questo racconto, i Fratelli Grimm sottolineano che avere molte abilità non sempre è utile se non si è in grado di giudicare la situazione con umiltà e perspicacia. A volte, una singola abilità ben padroneggiata è più preziosa di molte non perfettamente sviluppate.
Questa favola attribuita ai Fratelli Grimm, sebbene con elementi che possono richiamare il loro stile, ricorda più da vicino una variante della celebre fiaba di Esopo „La Volpe e il Gatto“ e non è un racconto direttamente associato ai Grimm.
La storia offre una morale semplice e chiara: talvolta, possedere una sola abilità ben sviluppata può essere più vantaggioso che conoscere molte tecniche ma senza padroneggiarne veramente alcuna.
In questa versione, il gatto rappresenta la semplicità e l’efficacia, con la sua unica arte di sapersi arrampicare che gli garantisce la sopravvivenza. La volpe, invece, simbolizza la complessità inutile e la vanità, piena di supponenza per le sue presunte „cento arti“ che alla fine le risultano inutili di fronte al pericolo.
Umiltà e Praticità: La storia insegna l’importanza dell’umiltà e praticità. La volpe, con tutta la sua presunzione, fallisce perché non comprende il valore della semplicità e della vera abilità.
Vantaggi della Specializzazione: Presenta un elogio alla specializzazione, dove il gatto, sebbene abbia solo una competenza, la utilizza saggiamente per garantirsi la sicurezza.
Pericolo dell’Arroganza: La volpe è un esempio di come l’arroganza e il disprezzo per gli altri possano condurre a conseguenze disastrose. Il suo eccesso di fiducia nelle proprie capacità senza un’analisi reale della situazione l’ha portata al fallimento.
Alla fine, la favola ricorda che nel mondo reale a volte è meglio eccellere in poche cose essenziali, piuttosto che avere una conoscenza superficiale di molte.
L’analisi linguistica della fiaba „La volpe e il gatto“ dei Fratelli Grimm può essere condotta esaminando diversi aspetti chiave: il linguaggio, i personaggi e i temi.
Linguaggio e Stile: Il linguaggio utilizzato è semplice e diretto, tipico delle fiabe, per essere facilmente comprensibile a un pubblico giovane. I saluti e le formalità iniziali („Buon giorno, cara signora volpe! Come va?“) mostrano una struttura di dialogo cortese e rispettosa, anche se vi è dell’ironia nella risposta della volpe. C’è un uso di termini descrittivi e coloriti, come „misera bestia pezzata“ e „acchiappatopi“, che sottolineano il disprezzo e la superiorità della volpe rispetto al gatto.
Caratterizzazione dei Personaggi
La Volpe: Viene rappresentata come superba e arrogante, con un senso esagerato delle proprie capacità. Si vanta di conoscere „cento arti“, ma la sua incapacità di reagire al pericolo dimostra la sua eccessiva fiducia nelle proprie abilità.
Il Gatto: Appare umile e modesto, ma alla fine mostra di possedere una saggezza semplice ma efficace, che gli consente di salvarsi arrampicandosi sull’albero. La sua unica „arte“ si rivela più utile delle molte arti vantate dalla volpe.
Temi
L’Arroganza vs. Umiltà: La fiaba mette a confronto l’arroganza della volpe con l’umiltà del gatto, mostrando come l’orgoglio possa portare a sottovalutare i pericoli reali.
Adattabilità e Sopravvivenza: Il contrasto tra i due animali simboleggia anche l’idea che essere preparati e adattabili (il gatto) è più efficace che essere soltanto vanagloriosi e pieni di sé (la volpe).
Il Valore della Semplicità: L’abilità del gatto di arrampicarsi è semplice, ma di vitale importanza, contrario alle molte arti vantate dalla volpe che alla fine sono inutili in una situazione critica.
In sintesi, la fiaba usa elementi linguistici semplici e caratterizzazioni dirette per veicolare messaggi morali, riflettendo i temi tipici delle storie dei Fratelli Grimm, come l’importanza dell’umiltà e della praticità nella vita.
Informazioni per analisi scientifiche
Indicatore | Valore |
---|---|
Numero | KHM 75 |
Aarne-Thompson-Uther Indice | ATU Typ 105 |
Traduzioni | DE, EN, DA, ES, PT, HU, IT, JA, NL, PL, RO, RU, TR, VI, ZH |
Indice di leggibilità di Björnsson | 33.5 |
Flesch-Reading-Ease Indice | 34 |
Flesch–Kincaid Grade-Level | 12 |
Gunning Fog Indice | 15.1 |
Coleman–Liau Indice | 10.4 |
SMOG Indice | 12 |
Indice di leggibilità automatizzato | 6.9 |
Numero di caratteri | 1.101 |
Numero di lettere | 858 |
Numero di frasi | 13 |
Conteggio parole | 193 |
Parole medie per frase | 14,85 |
Parole con più di 6 lettere | 36 |
Percentuale di parole lunghe | 18.7% |
Sillabe totali | 360 |
Sillabe medie per parola | 1,87 |
Parole con tre sillabe | 44 |
Parole di percentuale con tre sillabe | 22.8% |